Sospensione e allungamento dei finanziamenti, nuove risorse per finanziare progetti imprenditoriali di investimento e patrimonializzazione delle imprese, smobilizzo dei crediti verso la Pubblica amministrazione. Sono i pilastri del nuovo accordo che la Confesercenti, associazione alla quale fa riferimento il Confidi Coopcredito, ha sottoscritto con l’Abi, l’Associazione delle banche italiane, e che è modulato su una serie di impegni che mirano a sbloccare l’accesso al credito per le piccole e medie imprese.
Tre le macrovoci dell’accordo: “Imprese in ripresa”, “Imprese in sviluppo” e “Imprese e Pa”.
“Imprese in ripresa” consente alle imprese “in bonis” ma con difficoltà finanziarie, di sospendere per 12 mesi il pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti anche in leasing (la cosiddetta “moratoria”). L’Accordo permette di sospendere anche ifinanziamenti che hanno già beneficiato di tale strumento negli anni passati, con la solaesclusione di quelli per i quali la sospensione è stata richiesta nei 24 mesi precedenti. Alle imprese in bonis viene garantito lo stesso tasso delle operazioni originarie, mentre per le imprese che manifestinodifficoltà nel rimborso del prestito il tasso non aumenta a condizione che vi sia una garanzia ocontrogaranzia equivalente.Negli altri casi la sospensione potrà comportare un tasso di
interesse bancario nel limite dello 0,75%. Altra opportunità nell’ambito del capitolo “Imprese in ripresa” è l’allungamento della durata dei mutui fino al 100% della durata residua del piano di ammortamento,
con tetto di 3 anni per i finanziamenti chirografari e di 4 anni per gli ipotecari.L’eventuale incremento del tasso di interesse non potrà di norma superare il livello dell’1%.Non è previsto aumento di tasso se l’impresa si ricapitalizzi o effettui processi di aggregazione. Vi è, inoltre, l’allungamento a 270 giorni dalla scadenza del credito a breve termine, allo stessotasso di quello originario, salvo che non si determinino oneri patrimoniali aggiuntivi per labanca.
Con “Imprese in sviluppo” è stato istituito un plafond specifico con una dotazione di 10 miliardi di Euro che servirà a favorirefinanziamenti per investimenti in beni strumentali (materiali ed immateriali) anche attraverso la “Nuova Sabatini”.La misura si estende all’incremento del capitale circolante necessario a rendere operavi investimentirealizzati o in corso.Le garanzie previste sono, fra le altre, quelle del Fondo di Garanzia e dei Confidi.
“Imprese e PA” consente infine lo smobilizzo dei crediti verso la Pubblica amministrazionecon la costituzione un plafond per losconto pro soluto anche con la garanzia dello stato, per l’anticipazione con cessione, perl’anticipazione senza cessione.I crediti dovranno essere certificati e l’anticipazione non potrà essere inferiore al 70%dell’ammontare.
Le sedi del Confidi Coopcredito sono a disposizione per le imprese che vogliono cogliere le opportunità dell’Avviso.